
Leader al Contrario di Roberto Castagna
Ho avuto modo di partecipare alla presentazione del libro Leader al Contrario di Roberto Castagna, un momento culturale interessante che mi ha permesso di conoscere un uomo di spicco del sindacato calabrese, appunto Roberto Castagna.
Il libro “Leader al Contrario”
Il libro è una conversazione tra Roberto Castagna e il giornalista Francesco Konster. Mi ha colpito la presentazione, in particolare gli interventi di Konster e di Castagna. Un racconto di notevole valenza fatto di storicità, di scelte e relazioni tra sindacato e politca.
Ho acquistato quel giorno stesso il libro, così da poterlo iniziare a leggere da subito. Nella lettura mi ha affascinato la storia di vita di Roberto Castagna, soprattutto quando alla domanda “Un Leader al Contrario”? Castagna risponde così: “Mi piace come immagine, rispecchia il mio modo di essere…“e continua riaffermando con forza che “gli interessi e i diritti dei lavoratori sono stati e vengono sempre prima di tutto”. “Un dovere etico e culturale”.
Leader al Contrario sintetizza il punto di vista, e le azioni che ne discendono, di chi si rapporta a una carriera e ad un ruolo di responsabilità in modo completamente diverso dal solito. Cioè, non in quanto strumenti attraverso i quali raggiungere il successo. Per me è stato sempre diverso, ho privilegiato altri aspetti, dal mio punto di vista incommensurabilmente più importanti. Tra questi la famiglia, i propri cari, la qualità della vita.
Riflessioni nel libro Leader al Contrario
Conversando di sconfitte, si cita nel libro una riflessione di Pierpaolo Pasolini: “Penso che sia necessario educare le nuove generazioni al valore della sconfitta. Alla sua gestione. All’umanità che ne scaturisce. A costruire un’identità capace di avvertire una comunanza di destino, dove si può fallire e ricominciare senza che il valore e la dignità ne siano intaccati. A non divenire uno sgomitatore sociale, a non passare sul corpo degli altri per arrivare primo. In questo mondo di vincitori volgari e disonesti, di prevaricatori falsi e opportunisti, della gente che conta, che occupa il potere , che scippa il presente, figuriamoci il futuro…a questa antropologia del presente preferisco di gran lunga chi perde…“
Per Castagna questo è un pensiero illuminante, un esempio di sano responsabile realismo.
Dal libro si evidenziano poi i limiti culturali di una direzione politica che negli anni non è stata in grado di aggirare gli ostacoli e risolvere innumerevoli problematiche risapute di un Paese che necessita più che mai di essere tutelato e di indirizzarsi verso lo sviluppo. Importante dovrebbe essere il dialogo, i confronti per un’azione comune così da permettere a cittadini e lavoratori di vivere bene. Gli approfondimenti di Castagna affermano la sua appassionata azione per esaltare la dignità del lavoro, per battersi per la eguaglianza e la solidarietà, per lottare per la libertà.
Chi è Roberto Castagna
Ho avuto modo attraverso questo libro di conoscere Roberto Castagna, uomo che sin da piccolo si è battuto per la giustizia sociale, per i più deboli. Una persona lungimirante, uno storico dirigente della Uil Calabrese, vicino da sempre ai lavoratori e alla dignità degli stessi. Un esempio da seguire, soprattutto dalle nuove generazioni…

