
Buone Pratiche: Ritratto di una Comunità – un libro su San Severino Lucano dell’Associazione Culturale Myosotis
Parliamo di, Buone Pratiche: Ritratto di una Comunità – un libro su San Severino Lucano dell’Associazione Culturale Myosotis.
Questo libro rappresenta un mio pensiero: i territori hanno bisogno di personalità e cittadini che sappiano rivitalizzare luoghi e tradizioni e tra le buone pratiche sicuramente vi sono, la conservazione, l’esaltazione e la divulgazione delle tradizioni insite di un territorio.
Il lavoro portato avanti per anni da parte dell’associazione culturale Myosotis a San Severino Lucano, borgo del Parco Nazionale del Pollino è lodevole.
La suddetta associazione ha elaborato un libro, direi prezioso, che rappresenta l’identità autentica e il ritratto tipico della comunità locale.
Le comunità hanno bisogno di non essere dimenticate nelle loro abitudini e usanze passate, dal fare al parlare.
Oggetto del lavoro di tutti i soci dell’associazione è stato, portare avanti ricerche e raccogliere materiale scavando nella memoria e consultando le signore anziane del paese che hanno contribuito con i loro racconti antichi.
Ritratto di una Comunità, è una raccolta di proverbi, detti, canti, modi di dire, filastrocche ecc. arricchita da disegni e schizzi realizzati dall’artista Rocco Perrone.
Il lavoro esposto è un’esaltazione del dialetto come lingua da riscoprire, ma soprattutto un atto d’amore verso il proprio paese. Un modo per dare continuazione a quella che è la tradizione linguistica, i modi di fare e i modi di dire, facendo riscoprire la comunità contadina e i tratti culturali più salienti del borgo montano.
All’interno del lavoro, le diverse credenze popolari e filastrocche sono state inserite in dialetto, facilitando poi la comprensione con una traduzione sottostante.
Alcuni detti del libro
Ho letto il libro tutto d’un fiato, mi hanno affascinata i proverbi, i canti, le filastrocche.
Un lavoro eccezionale che mi ha permesso di comprendere una comunità, conoscendola nel suo più profondo e soprattutto ho intravisto la grande saggezza delle donne di un tempo:
ecco alcune frasi
“Valë cu valë, un valë cu porta”
Vale chi vale, non vale chi porta.
Il valore di una persona non dipende dalle cose materiali che può donare agli altri. Una persona di valore ha un valore intrinseco.
“Si cantë nun pozzë purtà a crucia”
Se canto non posso portare la croce.
Troppe cose assieme non si possono fare. Bisogna scegliere.
“A fundana ca ci vivësë nun aja allurdà”
La fontana da cui bevi non devi sporcarla.
Un invito al rispetto delle cose e delle persone.
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Canti Sacri |
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Disegno di Rocco Perrone |
L’Associazione culturale Myosotis
L’associazione culturale Myosotis (Non ti scordar di me) nasce nel 2007 a San Severino Lucano, grazie al forte desiderio dei soci, prevalentemente donne, di riunirsi per il raggiungimento di un unico obiettivo: dare rilevanza alla cultura locale, approfondendo temi specifici che favorissero la valorizzazione del territorio attraverso il recupero di identità e tradizioni.
Penso che quest’opera umile e discreta sia il massimo significato di ciò che è, origine, essenziale, rinascita dal proprio passato.
La raccolta nasce grazie all’impegno e al grande interesse dei soci che per anni hanno lavorato per contribuire alla realizzazione della stessa; i soci volenterosi di tale iniziativa sono stati: Saverio Caputi, Mena D’Albo, Mara Dattoli, Carmela De Marco, Federico Ferrari, Franco Ferrari, Maria Fittipaldi, Roberto Forte, Elisabetta Gallicchio, Rita Gargaglione, Maria Marino, Carmela Milione, Franca Milione, Giuseppe Orofino, Ninetta Pangaro, Don Camillo Perrone, Linda Rubino.
L’artista Rocco Perrone
Rocco Perrone, artista che nasce a San Severino Lucano nel 1956, ha contribuito ad avvalorare la raccolta, attraverso l’inserimento all’interno del libro, di disegni e schizzi che rappresentano tratti di vita quotidiana, persone e paesaggi.
Un lavoro eccezionale che rappresenta un ulteriore descrizione significativa della comunità di San Severino Lucano.
Ritengo inoltre che sia un modo per esprimere l’amore innato per le proprie origini attraverso delle rappresentazioni assolutamente reali.
Perché leggere un libro del genere?
Raccolte come questa scuotono le coscienze, dando la possibilità al lettore di risvegliarsi e rivivere un luogo.
Ritratto di una Comunità, in tal senso, ha un grande valore, permette di riscoprire l’anima di San Severino Lucano, conservando tratti linguistici e usi che provengono dal passato e che in realtà sono segno di una saggezza popolare che non tramonta mai.
La valorizzazione è anche tutto questo, ecco perché definisco tale libro una buona pratica e un buon esempio per tutti.
M.Milione

