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Andremo in vacanza d’estate? Previsioni dopo il Coronavirus

Andremo in vacanza d’estate? 
La voglia del mondo intero di tornare alla normalità è tanta, al punto che la domanda che tutti si pongono oltre alla ripresa post coronavirus è se riusciremo ad andare in vacanza d’estate.

Le previsioni dopo il coronavirus, dopo l’emergenza sanitaria ancora in atto, iniziano a farsi.
La speranza è l’ultima a morire e tutti si aspettano un po’ di respiro per le vacanze.
Sia gli operatori del settore che le popolazioni sognano in questo momento viaggi e relax.
E’ presto per dare certezze e per capire quando tutto torni alla normalità, dalle ipotesi che si fanno si parla di graduale ripresa e timida partenza. Cosa ribadita anche dal sottosegretario al Ministero dei Beni e delle attività Culturali e del Turismo Lorenza Bonaccorsi che puntualizza il fatto che si stia lavorando e studiando in tal senso, ma al momento la priorità è la salute.
Sicuramente in base all’andamento dei contagi man mano si delineeranno degli scenari evolutivi più dettagliati.
L’emergenza Covid ha avuto un impatto negativo sull’economia in particolare sul turismo, con una forte battuta d’arresto.
In merito al settore turismo il dibattito è forte e per certi versi discordante.
Si pensi che il presidente della Commissione UE,in un intervento, ha addirittura sconsigliato di prenotare vacanze.

A mio parere, forse generalizzando troppo senza fare delle valutazioni sulle singole nazioni.

Federalberghi in Italia, invece, invita a prenotare le vacanze poiché le strutture ricettive, hotel e case vacanze sono pronti ad annullare la prenotazione spostando la data o annullando in caso di necessità.
Insomma tanta tensione a riguardo, con ancora tanti dubbi sulla questione se andremo o meno in vacanza d’estate.

Quali mete e come ci si muoverà

Le mete di quest’estate riguarderanno un Turismo del Territorio, quindi spostamenti interni in Italia, con una maggiore preferenza per il mare, i borghi dell’entroterra, ma anche la montagna nelle giornate calde non va esclusa.
Ci si sposterà prevalentemente con mezzi su gomma e treni, difficilmente in aereo.
I mezzi devono ovviamente essere sanificati, sprovvisti da cuscini  e poggia testa e comunque si prevede che importante sarà sempre la precauzione durante il viaggio relativamente all’uso di mascherine, guanti e lavaggio continuo delle mani.
In previsione spazi ampi negli stabilimenti balneari con dei separatori in plexiglas tra un’ombrellone e l’altro.
Altra previsione importante, segnalata dal Sole 24ore, di uno studio di World Capital, è che se tutti gli italiani che nel 2019 si sono diretti verso l’estero quest’anno si muovessero all’interno delle mete turistiche italiane si genererebbero 27 miliardi di entrate con una limitazione delle perdite a 12,6 miliardi di euro. Ovviamente si tratta di previsioni, che possono avere nel caso riscontro solo col tempo e con una positività nel 2021.
Insomma, per ora uscire dalla crisi sarà dura, ci aspettano enormi sacrifici oltre che supporti e incentivi da parte del governo e dell’Europa per affrontare i prossimi mesi.
Solo così il Turismo in Italia potrà riprendersi e le imprese potranno iniziare a respirare.
M.Milione
 
 
 

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